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EFFETTI DELLE SOSTANZE PSICOTROPE E PERCEZIONE DEL RISCHIO ALLA GUIDA: COSA SAPPIAMO DAVVERO ?

L’UNASCA ha partecipato al primo seminario organizzato dall’ANCI (associazione nazionale dei comuni Italiani) : “Effetti delle sostanze psicotrope e percezione del rischio alla guida: cosa sappiamo davvero?” che si è tenuto a Roma il 20 Ottobre 2025.

Il coordinatore dell’incontro Antonio Ragonesi (responsabile Area Relazioni Internazionali Sicurezza e Legalità dell’Anci) ha sottolineato la necessità di sinergia tra tutte le istituzioni per promuovere una mobilità sicura.

Simone Gheri (coordinatore Anci regionali) ha sostenuto l’importanza di un’azione congiunta di tutte le amministrazioni locali al fine di sensibilizzare gli utenti della strada, in particolare i più giovani e di garantire misure di controllo efficaci al fine di garantire la sicurezza stradale. Circa il 30% degli incidenti stradali sono causati dalla guida sotto effetto dell’alcol e sostanze psicotrope; questo ci fa pensare che sicuramente bisogna rafforzare i controlli fornendo alle polizie locali strumenti efficaci ma bisogna anche lavorare sulla prevenzione, sui comportamenti creando una cultura della sicurezza stradale.

Polo Molinari (capo dipartimento politiche antidroga della presidenza del consiglio dei ministri) sostenendo la preziosità della collaborazione con ANCI al fine di poter intraprendere azioni mirate e l’importanza di arrivare sui territorio. Fondamentale la collaborazione e la coordinazione a tutti i livelli coinvolgendo scuole, Comuni, Università, Azienda sanitarie locali e quanti possano contribuire ad un’azione sinergica che abbia come obiettivo la formazione, informazione e controllo.

Sabina Strano Rossi (professoressa associata di tossicologia forense presso l’università cattolica del sacro cuore di Roma e presidente dell’Associazione Scientifica Tossicologi Forensi Italiani) ha illustrato in maniera chiara ed approfondita gli effetti delle diverse sostanze stupefacenti evidenziandone gli effetti alla guida.

Anna Maria Giannini (professoressa ordinaria e direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma) ha illustrato il progetto ICARO, che quest’anno compie 25 anni, e su come approcciarsi ai più giovani sostenendo che l’educazione ai principi di legalità e rispetto, l’educazione emotiva e l’educazione al rispetto delle regole non abbia età e vada perseguita fin dalla nascita.

Bruno Agnifili (primo dirigente della sezione Polizia Stradale di Roma, ha parlato del nuovo Codice della Strada ed in particolare degli articoli 186 e 187 del cds.

Isabella Corvino (Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione UNIPG) ha sostenuto con decisione come la “pena” da sola non è sufficiente, la pena da sola non previene; Spesso si tende a “deresponsabilizzarsi” nei confronti degli incedenti, si tende a “delegare” la sicurezza ad altri. Si ricerca auto più tecnologiche che sopperiscano alla “responsabilità personale”, auto più sicure in caso di impatto e si pensa che il mero rispetto delle regole sia sufficiente.

Importante è invece comprendere come la sicurezza sia una responsabilità personale e una corresponsabilità sociale. Infine ha sostenuto come la tendenza di “colpevolizzare” i giovani sia poco efficace e sbagliata nell’instaurare un dialogo e un interesse.

Graziano Lori (responsabile della formazione e progetti educativi della polizia locale di Firenze) ha illustrato come la formazione e gli interventi siano importanti per sensibilizzare i più giovani alla sicurezza stradale.

L’UNASCA si pone come un interlocutore importante, disponibile, capillare sul territorio e capace di intercettare tutte le fasce di utenti della strada al fine di “educare” alla sicurezza stradale come da sempre ha fatto.

Immagini fonte ANCI